Verifica degli impianti di messa a terra: tutto quello che devi sapere
La Verifica degli impianti di messa a terra è un processo fondamentale per garantire la sicurezza delle persone e degli ambienti, sia residenziali che lavorativi. Ecco le risposte alle domande più comuni su questo argomento, per comprendere meglio la sua importanza e gli obblighi legali correlati.
01A cosa serve la verifica della messa a terra?
La Verifica della messa a terra serve ad accertare che un impianto elettrico sia sicuro e conforme alle normative vigenti. Gli impianti di messa a terra hanno il compito di disperdere nel terreno eventuali correnti di guasto, proteggendo persone, animali e cose da scosse elettriche e cortocircuiti. Senza un sistema di messa a terra efficiente, c'è un rischio maggiore di incidenti elettrici, che possono causare danni gravi, alle cose come scoppi o incendi, e alle persone.
Le verifiche periodiche sono necessarie per assicurarsi che l’impianto abbia mantenuto la sua efficienza, evidenziando deterioramenti che ne abbiano compromesso il corretto funzionamento. Pertanto, un controllo regolare è essenziale per garantire un ambiente sicuro.
02 Che cos'è il DPR 462/2001?
Il DPR 462/2001 è una normativa italiana che regola la sicurezza degli impianti elettrici, in particolare quelli di messa a terra, nei luoghi di lavoro e in edifici pubblici. Questo decreto stabilisce gli obblighi di verifica e manutenzione periodica degli impianti, per garantire la conformità alle norme di sicurezza.
Il DPR 462/2001 specifica chi deve effettuare le verifiche, ogni quanto tempo devono essere svolte e le procedure da seguire. La normativa è stata introdotta per rafforzare il sistema di prevenzione dei rischi elettrici, assicurando che tutti gli impianti siano sempre sicuri e funzionanti.
03 Chi fa la verifica periodica dell'impianto di messa a terra?
Le verifiche periodiche degli impianti di messa a terra devono essere effettuate da organismi abilitati e certificati dal Ministero dello Sviluppo Economico (Mi.SE), come previsto dal DPR 462/2001. La Checks SpA è un Organismo di Ispezione di tipo “A” abilitato appunto dal Ministero e accreditato da Accredia. Gli Enti, accreditati e abilitati, sono autorizzati a eseguire i controlli secondo le modalità previste dalla Legge e a rilasciare le relative certificazioni che sono veri e proprio Verbali.
L’elettricista che installa l’impianto non è abilitato a eseguire le verifiche periodiche, non essendo in possesso delle abilitazioni ministeriali e della strumentazione prevista. È quindi necessario rivolgersi a soggetti qualificati per farsi certificare la conformità e la sicurezza dell’impianto ed essere in possesso di relativo Verbale, in ottemperanza al DPR 462/01.
04 Chi ha l'obbligo di verifica della messa a terra?
L’obbligo di verifica della messa a terra ricade su tutti i datori di lavoro e i responsabili di edifici in cui sono presenti lavoratori dipendenti o attività lavorative. Questo include fabbriche, uffici, negozi, ma anche condomini in cui operano dipendenti come portieri o addetti alla manutenzione.
Anche i proprietari di edifici pubblici e commerciali hanno l'obbligo di effettuare regolarmente la verifica, per assicurare la sicurezza di chiunque acceda all’immobile. Il mancato rispetto di questo obbligo può comportare sanzioni amministrative e, in caso di incidenti, responsabilità patrimoniali e penali per il datore di lavoro o il proprietario dell'edificio.
05 Chi deve fare la denuncia dell'impianto di terra?
La denuncia dell'impianto di messa a terra è un obbligo che ricade sul datore di lavoro o sul titolare dell'attività. Secondo il DPR 462/2001, chiunque gestisca un luogo di lavoro è tenuto a denunciare l'impianto di messa a terra entro 30 giorni dalla sua installazione. Questa denuncia deve essere fatta all'INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) e all'ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) o enti simili, a seconda della Regione.
Questa denuncia è fondamentale per garantire che l'impianto sia monitorato e che siano previste le future Verifiche obbligatorie.
06 Chi deve fare la dichiarazione CIVA?
La dichiarazione CIVA deve essere effettuata sempre dal datore di lavoro o dal titolare dell'attività. Il CIVA è il sistema telematico dell'INAIL utilizzato per la gestione delle denunce di impianti elettrici di messa a terra. Attraverso questo portale, il datore di lavoro può eseguire la denuncia dell’impianto e gestire tutte le comunicazioni relative agli obblighi previsti dal DPR 462/2001.
Una volta registrato l'impianto nel sistema CIVA, tutte le successive verifiche e documentazioni dovranno essere caricate e gestite tramite questo sistema.
07 Come comunicare all'INAIL la verifica della messa a terra?
Dopo ogni verifica periodica dell'impianto di messa a terra, l'esito deve essere comunicato all'INAIL. Questa comunicazione può avvenire in due modi:
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Il datore di lavoro è tenuto a comunicare all'INAIL il nominativo dell'organismo di ispezione che ha eseguito la verifica, utilizzando il portale CIVA.
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La figura specializzata, come il consulente per attrezzature e impianti, incaricata dal datore di lavoro, può occuparsi della trasmissione del rapporto di verifica all'INAIL tramite il portale CIVA.
La trasmissione tempestiva della documentazione è fondamentale per essere conformi alla normativa e per evitare sanzioni.
08 La verifica messa a terra ogni quanto?
Le scadenze per la Verifica degli impianti di messa a terra dipendono dal tipo di ambiente e dal rischio connesso. Secondo il DPR 462/2001, le Verifiche devono essere eseguite con la seguente frequenza:
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Ogni 2 anni per gli impianti installati in ambienti con rischio specifico, come luoghi con rischio di esplosione (ad esempio, aziende chimiche o farmaceutiche), cantieri edili e strutture sanitarie.
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Ogni 5 anni per gli impianti in luoghi ordinari, come uffici, negozi e condomini con dipendenti.
Queste scadenze sono obbligatorie e devono essere rispettate per assicurare il mantenimento di un impianto efficiente e sicuro.
La Verifica degli impianti di messa a terra è un elemento cruciale per garantire la sicurezza elettrica in tutti gli ambienti in cui si svolge la vita della persona. Il DPR 462/2001 stabilisce regole precise per quanto riguarda la Verifica e la manutenzione degli impianti elettrici di servizio a luoghi di lavoro, obbligando i datori di lavoro e i responsabili degli edifici a eseguire controlli periodici. Rivolgersi a un Organismo Abilitato e accreditato per tali Verifiche è l’unico modo per dimostrare di aver rispettato la normativa e per prevenire realmente rischi per la salute della persona e l’integrità dei luoghi, per la sicurezza di tutti.